Nel 1961 – avevo 12 anni – ero protagonista insieme a Götz Burger della prima serie televisiva per bambini, prodotta in Geramia.
La serie andò in onda nell’autunno/inverno 1962/63.
Nel agosto 1961 fu costruito il muro a Berlino e attraverso tutta le Germania, da nord a sud. Noi giravamo in un vallata austriaca un pochino lontana dal mondo e bellissima, chiamata Eng. Comunque la notizia terribile del muro, che ci separava dai nostri parenti e amici nell’est della Germania, giunse fino da noi e ci sconvolse.
La serie televisiva racconta la storia di due ragazzi, Peter e Eva, che nei momenti terribili della seconda Guerra Mondiale rimangono senza genitori, e alla fine perdono anche il nonno di Eva e dovranno vedersela da soli. Percorrono una strada non proprio facile per giungere in una valle chiusa e nascosta, e quindi sicura, dove poi dovranno procurarsi da mangiare e sistemare una grotta in cui vivere.
Esiste anche una versione italiana del 1984, “I ragazzi della valle misteriosa” con Kim Rossi Stuart e Eva Veronika Logan, con la stessa sceneggiatura base di Peter Podehl, ma in un contesto storico diverso, medievale. – Molto kitsch, per i miei gusti.
La grotta stessa era stata costruita ad arte negli studi della Schonger-Filmstudio in Baviera dallo scenografo Jörg Wisbeck; era costituita da quattro spicchi di torta mobili su delle ruote, che permettevano l’accostamento dei pezzi a seconda delle esigenze delle scene da girare.
Il copione, che ancora posseggo, prevedeva 12 puntate ma, concluse le riprese, si dovette constatare che mancavano 17 minuti per completare il minutaggio, e quindi quasi i due terzi di una puntata da 25 minuti. Si fece un accorpamento e ne uscirono 10 puntate, di cui la prima un po’ più lunga. – L’organizzazione complessiva della casa produttrice non era proprio il massimo.
Il film non è doppiato con la mia voce, cosa abbastanza normale per i tempi di allora.
Seguono le foto ancora oggi in mio possesso, grandi foto in bianco e nero, fatte da Ulli Schonger, figlio del produttore.
Claudia Podehl (Eva)
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E qui ancora una locandina della televisione, da mettere nella vetrina dei negozi, che annuncia 12 puntate e sbaglia anche il nome di Götz che qui diventa Claus Burger.
Götz Burger, figlio di un avvocato, ha poi intrapreso la carriera di attore con buon successo, mentre Claudia, figlia di un attrice e un registra, è andata per tutt’altra strada.